Mirabella, il carro è pronto per la “Grande Tirata”. Ma la Fondazione?
Nonostante ritardi e polemiche l'obelisco è pronto per il momento clou del settembre eclanese . Sabato la Grande Tirata. Al lavoro Giotto Faugno ed i suoi collaboratori
In tanti si fermano ad ammirarlo nella sua imponenza anche in fase di allestimento a colina Santa Caterina. Il carro di Mirabella Eclano, protagonista della Grande Tirata che conclude la stagione dei carri in Irpinia, ha rischiato di non essere pronto per l’appuntamento a causa di lungaggini burocratico amministrative. Se la grande tirata sarà possibile è merito anche quest’anno dell’artista artigiano della paglia Giotto Faugno, erede di una tradizione che si tramanda da decenni. La famiglia Faugno, prima con il nonno, poi il figlio, quindi con il nipote, firma il carro di Mirabella Eclano da 101 anni. Giotto Faugno ha cominciato a lavorarci da solo anche quest’anno andando alla ricerca di materiale necessario per la realizzazione di piccole parti da innescare sui moduli già realizzati e conservati in parte nel museo dedicato. In ritardo di quasi una settimana il trasporto del carrettone dal deposito alla location del cantiere e della partenza cosa che ha fatto slittare l’avvio del montaggio. Un déja vu, Poca sinergia tra l’associazione incaricata dal comune di organizzare la grande tirata e gli artigiani che vi lavorano e che di fatto costruiscono ogni anno l’obelisco dedicato alla Madonna Addolorata , icona dell’identità dell’intera comunità. In molti si chiedono che fine abbia fatto la fondazione annunciata dall’amministrazione e pure quasi costituita che avrebbe dovuto curarsi del carro evitando le solite strumentalizzazioni politiche? Come si suol dire tutto è bene quel che finisce abbastanza bene. Giotto è lì che lavora al carro , insieme ad altri artigiani dalla mattina al crepuscolo per garantire La Grande Tirata che si terrà sabato 14 settembre.
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