Sull’Ofantina cede il muro del semiviadotto fra Lioni e Montella, intervento lampo dell’Anas

A causa delle piogge persistenti, la carreggiata subisce infiltrazioni d'acqua e cede dalla parte del muro. Le unità di soccorso di Anas blindano la "voragine" che si è aperta e risanano il piano viabile in 48 ore. Più avanti nel territorio di Nusco, persiste un distacco dell'asse da giunto a giunto

C’è chi è pronto a giurare di avere visto l’apertura di una vera e propria voragine aperta lungo la strada, tanto da immaginare una chiusura totale dell’arteria stradale. Invece le unità di pronto soccorso dell’Anas che sul tratto ha la competenza, sono intervenute tempestivamente sul cedimento della carreggiata e questa mattina hanno ultimato i lavori di messa in sicurezza.

Uomini e mezzi si sono adoperati per ripristinare il piano viabile e garantire l’integrità del percorso viario. La strada non è stata interrotta al traffico, ma è sempre stata garantita la circolazione nel senso unico alternato. Si tratta del secondo cantiere aperto da Anas sul tratto ofantino. Arrivando da Lioni e in direzione Montella, il primo semaforo è a Nusco, dove da mesi persiste un distacco dell’asse da giunto a giunto.

Qui la progettazione appare più complessa e impegnativa. Secondo indiscrezioni un pool di tecnici ha effettuato diversi sopralluoghi per poter elaborare un progetto di messa in sicurezza. Il risanamento della corsia qui, a differenza dei lavori appena compatti sul semiaviadotto richiederà ulteriore pazienza per gli automobilisti.

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