La giunta comunale di Avellino rispolvera il progetto di Foti per Borgo Ferrovia

Mentre procedono i lavori di bonifica e riconversione dell’ex Isochimica, in attesa di sapere se e quando sarà possibile riattivare la stazione ferroviaria, l’Amministrazione comunale di Avellino si prepara a realizzare gli interventi di riqualificazione e parziale riorganizzazione di Borgo Ferrovia e via Francesco Tedesco. In queste ore la Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo cantierabile per la rigenerazione urbana della cosiddetta Porta Est, tra via Tedesco e Borgo Ferrovia recuperando il piano elaborato dall’amministrazione di Paolo Foti. La versione definitivamente adottata dal commissario Giuseppe Priolo sei anni fa, prevede la realizzazione di un viale alberato, con parcheggi e nuovi servizi. Si tratta di un programma che supera i 9 milioni di investimento, un terzo dei quali al momento potrebbero essere recuperati da un bando regionale in scadenza, su cui la Sindaca Laura Nargi conta per colmare il vuoto lasciato dal blocco dei fondi di coesione 2021-27, ancora al centro di una querelle tra Regione Campania e Governo nazionale. Il Comune di Avellino ha chiesto alla Amministrazione di palazzo Santa Lucia i primi 3 milioni per avviare i lavori, dividendo in stralci il progetto. In questo modo l’obiettivo è completare la riqualificazione già avviata e completata tra piazza Castello e corso Umberto I, consegnate rinnovate alla città nello scorso mese di dicembre. L’iniziativa conferma in questo ambito un cambio di strategia rispetto alla passata amministrazione. Per ora si lascia nel cassetto i costosi progetti del grande parco ferroviario collegato alla riattivazione di una stazione che resta desolatamente vuota da oltre 12 anni.