IL CORSIVO – L’onorevole Salis e il terrorista Spera

Ilaria Salis non ha bisogno di presentazioni. Si è parlato e scritto tanto di lei per tutto il 2023 e nel primo semestre 2024 che le è stato agevole raggiungere la notorietà necessaria e sufficiente per essere eletta europarlamentare nelle liste di Avs (Alleanza Verdi e Sinistra).
Era diventata famosa per l’arresto a Budapest con l’accusa di aver aggredito tre militanti neonazisti (e qui non pochi potrebbero affermare, ricevendone l’applauso, che aveva fatto bene). Tuttavia era già nota anche in Italia alle forze dell’ordine per comportamenti non proprio da brava ragazza: quando, da attivista carica di energie, partecipava ai cortei di protesta, qualche sputo (e non solo) contro i poliziotti le veniva spontaneo, quasi fosse naturalmente allergica ad ogni forma d’ordine costituito.
Ma veniamo all’attualità. La notizia è che l’onorevole Salis ha visitato venerdì il carcere di San Michele di Alessandria, dove ha ha incontrato Luigi Spera, il pompiere siciliano finito agli arresti con l’accusa di terrorismo per aver partecipato a Palermo, assieme ad altre sei persone, la notte del 26 novembre 2022, a un attacco contro la sede della Leonardo, azienda partecipata dallo Stato.
Decisamente doverosa e di alto profilo umano la scelta di far visita a tutti i detenuti, terroristi e mafiosi compresi. Tuttavia l’onorevole Salis non si è fermata qui. Riferendosi a Spera – il quale aveva perfino rivendicato l’atto terroristico di Palermo – ha avvertito la necessità di sottolineare che si stratta di “un compagno al centro di un vero e proprio caso politico su cui occorre far convergere le nostre energie solidali”.
In che modo, Onorevole Salis: magari segnalandone la buona condotta agli onorevoli compagni e leader di Avs – Bonelli e Fratoianni – per far candidare ed eleggere deputato o senatore il terrorista Spera nella prossima chiamata alle urne?
Così, giusto a dispetto dello “Agire cum grano… Salis”.
Viva il Terrorismo! Viva la Politica! Viva l’Italia!

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