Ci sono i soldi per gli ospedali dismessi di Avellino. Ma i progetti sono bloccati tra Asl e Comune

Dismessi dal 2010 per il trasferimento all’Amoretta, i plessi ospedalieri di Avellino sono in uno stato di degrado e abbandono, nonostante i soldi resi disponibili dai programmi della Regione Campania, quasi 30 milioni, bloccati sulla strada tra Asl e Comune

Dopo essere stati dismessi nel 2010, quando l’Azienda Moscati trasferì in Contrada Amoretta i reparti fino ad allora dislocati nei diversi plessi ospedalieri di Avellino, versano da 14 anni in uno stato di degrado e abbandono, gli ex ospedali – quello civile col pronto soccorso di viale Italia, il Maffucci di contrada Pennini – nonostante siano disponibili le risorse per recuperarli a nuove funzionalità e utilità pubbliche. La Regione Campania con diverse misure, valendosi di di diversi programmi nazionali ed europei che vanno dal piano di edilizia ospedaliera al PNRR Salute, ha reso disponibili i soldi necessari per consentire all’Asl di liquidare i tanti contratti di fitto per uffici, laboratori, ambulatori, concentrando tra viale Italia e contrada Pennini le sue diverse sedi direzionali e amministrative. Sommando tutti i capitoli assegnati a copertura dei progetti, che pure sono stati chiesti ed ottenuti da Palazzo Santa Lucia all’Asl di Avellino, sono pronti per essere spesi quasi 30 milioni, che sorprendentemente però non vengono ancora impiegati nei lavori, nonostante i due plessi siano stati già ceduti in comodato gratuito dall’Azienda Moscati all’Asl. Gli interventi non partono, persi in rivoli burocratici e non meglio comprensibili indecisioni tra l’Azienda Sanitaria Locale e il Comune di Avellino, che peraltro in questi anni ha complicato l’iter rivendicando la proprietà dei suoli ospedalieri oggi utilizzati dal Moscati. Mentre a Napoli la Regione Campania ha progettato e appaltato la casa e l’ospedale di comunità per l’ex ospedale civile di viale Italia e mentre sta progettando il recupero parziale del resto, liberando spazi anche per parcheggi pubblici e piazze, l’Asl di Avellino non ha ancora trasferito la centrale operativa del 118, destinata provvisoriamente al Centro Australia. Nel frattempo, la città attende.

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