I Pronto soccorso irpini assediati dai codici verdi. Nursing contro Asl Avellino e privati
In questi giorni di caldo eccezionale i pronto soccorso di Avellino, Ariano Irpino e San’Angelo dei Lombardi sono sottoposti a centinaia di accessi impropri da parte di codici verdi, che intasano i reparti di emergenza costretti ad un super lavoro. Lo denuncia il Nursind, che punta l’indice contro l’Asl di Avellino e la filiera medica del territorio: manca un piano
Da oltre un mese le ondate di calore spingono in tanti, soprattutto anziani, a chiedere aiuto ai medici e agli infermieri del pronto soccorso ospedalieri ad Avellino, come ad Ariano Irpino e a San’Angelo dei Lombardi. Si tratta per lo più di lievi malesseri o richieste di controllo, che sommergono i presidi di accessi impropri. Tuttavia, i codici verdi, che intasano i reparti di emergenza costringono ad un super lavoro il personale, che invece è chiamato a fronteggiare le urgenze vere, dai pazienti traumatizzati per incidenti o infortuni, a quelli colti dall’acutizzarsi di sintomatologie prodotte da severe patologie. Per il sindacato di categoria degli infermieri, il Nursind, va sottolineata la professionalità e l’abnegazione di chi in queste condizioni presta la propria opera al servizio dei cittadini, ma va anche ristabilita la responsabilità di chi contribuisce indirettamente a questa situazione. Il Nursind punta l’indice contro l’Asl di Avellino e la filiera medica del territorio, giudicandoli assenti soprattutto ad agosto su un territorio provinciale dove sono gli ospedali a dover supplire. “Il Pronto soccorso è costretto a sostituirsi alla medicina territoriale”, osserva il sindacato, rivolgendosi ai vertici dell’ ASL. “Gli innumerevoli accessi in PS di queste settimana, codici a bassa complessità che non hanno trovato risposte dal territorio, sono pazienti che bypassano il medico di famiglia o cosa grave, vengono invitati a recarsi all’ospedale per situazioni non urgenti”
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