Riti e Carri di Grano logo del prossimo G7 di Mirabella Eclano e in Corsa per L’Unesco
Nella Sala Grasso della Provincia di Avellino è stato presentato dall’UNPLI il programma tradizionale dei riti e delle feste del grano con due novità. Saranno l’emblema del prossimo G7 a Mirabella Eclano, mentre è in corso una trattativa internazionale per il riconoscimento tra i beni immateriali dell’Umanità
Dopo l’Appia antica con Aeclanum, l’Irpinia insegue un altro importante riconoscimento culturale a livello mondiale, quello dei riti e dei carri di Grano e Paglia patrimonio immateriale dell’Umanità. Lo hanno annunciato l’Unione delle Pro Loco e i sindaci nella Sala Grasso della Provincia di Avellino, dove è stato presentato il programma tradizionale, a pochi giorni dall’inizio degli eventi. I riti e le feste del grano rappresentano l’identità culturale non solo delle genti d’Irpinia, ma dei popoli appenninici, ha spiegato l’antropologa Helga Sanità, dell’Università Suor Orsola Benincasa. Ma mentre è in corso una trattativa internazionale per il riconoscimento dei Carri tra i beni immateriali dell’Umanità, i Carri di Paglia si preparano ad avere una ribalta internazionale già a stretto giro nella vicina Mirabella Ecalno, spiega l’assessora Raffaella Rita D’Ambrosio. Saranno l’emblema del prossimo G7 a Mirabella Eclano,
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