“Acquedotto augusteo patrimonio dell’Umanità”, Valle del Sabato e Napoli si uniscono per l’Unesco
I sindaci irpini nella valle del Sabato e della provincia napoletana sono pronti a presentare la richiesta all’Unesco per il riconoscimento dell’Acquedotto Augusteo di Serino quale Patrimonio dell’Umanità. Lo anticipa Vito Pelosi, primo cittadino di Serino, ospite del Forum di ITV al termine del Tg: ecco uno stralcio
Le autonomie locali delle province di Avellino e di Napoli si uniscono per l’Acquedotto augusteo patrimonio dell’Umanità. Lo anticipa Vito Pelosi, primo cittadino di Serino, ospite del Forum di ITV. I sindaci irpini nella valle del Sabato sono pronti a presentare con i colleghi partenopei la richiesta all’Unesco, vantando l’unicità dell’opera, realizzata nel primo secolo avanti Cristo da Ottaviano Augusto, per permettere lo sviluppo di quella che oggi è l’area metropolitana di Napoli, a partire dalla zona flegrea. Quell’acquedotto, in parte riqualificato alla fine dell’800, ha segnato lo sviluppo di Napoli e della Campania, di cui rappresenta ancora oggi la principale opera idrica in esercizio, oltre che la più pregiata dal punto di vista archeologico, culturale e ambientale. Al lavoro per ottenere questo risultato ci sono gli attori di una vasta partnership, che hanno unito le forze per valorizzare l’Acquedotto augusteo.
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