Primi 92 milioni dai Fondi di Coesione della Campania per l’Irpinia dopo 36 mesi di attesa

Con lo sblocco delle prime due tranche di fondi regionali FSC, a valere sul programma europeo per lo Sviluppo e la Coesione, arrivano in provincia di Avellino i primi 92 milioni di euro. Sono destinati a finanziare l’appalto di opere strategiche per la viabilità da un lato, per l’ambiente dall’altro. L’appostamento maggiore riguarda il primo caso, i collegamenti. Con 42 milioni si realizzeranno i grandi svincoli per collegare alle autostrade A3 la costruenda Strada a Scorrimento Veloce Lioni-Grottaminarda e alla A30 la Fondovalle Lauro, grazie a capitoli che ammontano rispettivamente a 12 e 30 milioni. Si aggiunge la revisione tecnica relativa alla funicolare di Montevergine, un progetto che prevede la realizzazione di nuove stazioni e piazze a Mercogliano e in prossimità del Santuario dei Benedettini, per complessivi 26 milioni dati all’AIR, che spenderà altri 2,5 milioni per potenziare uffici e servizi dell’autostazione di Avellino e a Torrette di Mercogliano. Per l’ambiente, spicca soprattutto l’impianto di trattamento della frazione organica a Teora, dove con 12 milioni si compenserà il ritardo imposto dal Tar Campania all’iter realizzato del biodigestore di Chianche. Importanti opere per la depurazione sono state finanziate a San Michele di Serino e a Montella, con 1,5 e 6 milioni di euro, mentre a San Martino Valle Caudina sarà ristrutturata la rete idrica comunale. Questi 92 milioni rappresentano un antipasto per le grandi infrastrutture che l’Irpinia attende. Su tutte: il progetto della Provincia di Avellino per le reti idriche da 400 milioni, la strada Paolisi Pianodardine e il Masterplan dell’Ufita