L’antenna 5G a Guardia Lombardi osteggiata dai residenti: raccolte 200 firme e inviate alla Procura
La torre di ferro installata in contrada Frassino lungo la Via Appia Patrimonio Unesco è a meno di 100 metri dalle abitazioni, speculare ad un traliccio ad altissima tensione dell'elettrodotto e di fronte sorgerà una delle 5 pale eoliche del parco Guardia- Andretta
“Siamo esposti ad un inquinamento elettromagnetico eccessivo” tuonano i residenti della zona, determinati a chiedere la rimozione del traliccio che serve da ponte alle antenne di Vallata e Morra De Sanctis. Dopo Gesualdo e Cairano, la protesta contro le installazioni forzate delle antenne monta anche a Guardia, dove l’esecutivo di Governo guidato dal sindaco Siconolfi aveva già respinto la richiesta di autorizzazione all’istallazione, ma la società aveva presentato ricorso al tar e lo ha vinto, condannando l’ente locale al pagamento di oltre 2 mila euro.
Alla luce di questo pronunciamento, con delibera di giunta n. 8 del 16 febbraio 2024, l’esecutivo rinuncia a fare appello al Consiglio di Stato. “Il Comune rinuncia a fare appello a condizione che la società rinunci al pagamento delle spese imputate dalla sentenza” si legge nella narrativa del deliberato.
Il completamento dei lavori di installazione del manufatto di ferro ha indignato la popolazione del posto, nella morsa delle multinazionali del vento, che fra le contrade Piani, Pietri, Forche, Frassino e Carmasciano di Sopra combattono contro la costruzione di 3 parchi eolici. Le firme per la rimozione dell’antenna sono state inoltrate anche al Comune, Forestali, comunità montana, arpa e procura della repubblica.
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