Conza della Campania, revocato il divieto di pesca e abbeveraggio: disco verde dalla Regione sull’invaso
Con un'ordinanza pubblicata nelle ultime 24 ore il sindaco Raffaele Cantarella rende nota la delibera di giunta regionale, che il 29 luglio scorso ha dato atto degli esiti negativi licenziati dai laboratori, alla luce delle analisi sulle acque e sui pesci morti rivenuti sulle sponde del lago
Dopo due mesi di divieto, riapre l’attività di pesca sportiva e abbeveraggio degli animali alla diga di Conza della Campania. Lo ha reso noto il sindaco Raffaele Cantarella, che con una nuova ordinanza emessa nelle ultime 24 ore, toglie il fermo alle attività imposto il 7 giugno scorso a causa di una anomala moria di pesci, e che erano stati rinvenuti sulle rive nord dell’invaso.
Gli accertamenti sulle acque e sulle specie ittiche hanno coinvolto l’Asl di Avellino, ma anche l’Arpac e l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno. Con la nota del 29 luglio scorso, la giunta regionale della campania- direzione politiche agricole e forestali ha comunicato parere favorevole alla riapertura delle attività. Alla luce della cessazione del pericolo per la salute dell’uomo, il sindaco revoca il divieto.
Si esclude pertanto il rischio di inquinamento delle acque. Esultano le associazioni di pesca sportiva, che da settimane fanno pressione per il superamento del divieto. Decine e decine di appassionati della pesca di black bass di tutta Italia attendevano gli esiti delle analisi di laboratorio e ora finalmente rimettono le canoe in acqua.
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