Aggiornato il Piano Rifiuti in Campania per annullare la multa Ue. L’osservatorio avverte i Sindaci
La Giunta regionale della Campania ha recepito le linee dell’Ue per portare finalmente l’Italia fuori dalla procedura di infrazione, ora non sono più tollerati ritardi su impianti e gestione. Monito dell’Osservatorio all’Ato: se non si affida il servizio arriva il commissario. E i sindacati vanno in pressing
Approvato lo scorso 25 luglio dalla Giunta Regionale della Campania, l’aggiornamento del Piano per la Gestione dei Rifiuti Urbani è entrato in vigore con l’obiettivo di superare la Procedura di infrazione che ha condannato l’Italia per la crisi dello smaltimento tra il 2008 e il 2009. Ma “per centrale l’obiettivo non sarà possibile tollerare ulteriori ritardi sulla realizzazione degli impianti e sulla scelta dei gestori”, avverte l’Osservatorio regionale, presieduto da Enzo De Luca, che si rivolge alle autonomie locali: se non si affida il servizio arriva il commissario. «Non è più rinviabile per le autonomie locali agire», scrive in una nota. «Gli Enti d’Ambito sono chiamati a scegliere i gestori sui territori, ma anche a dare impulso ai programmi realizzativi degli impianti necessari a completare la ricostruzione del ciclo ambientale avviata da Vincenzo De Luca e da Fulvio Bonavitacola nel 2016, anticipando le attuali regole sulla transizione ecologica e l’economia circolare». Nel frattempo, i sindacati intensificano il pressing sui vertici dell’ente d’ambito, temendo che il commissariamento possa condurre ad una privatizzazione totale dei servizi con una gara europea.
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