Al Moscati di Avellino asportato a una 45enne di Caserta un “cistoma ovarico” col robot “Da Vinci”
Al Moscati di Avellino è stato asportato ad una donna di 45 anni un cistoma ovarico di 15 centimetri dal robot da Vinci, impiegato per la prima volta anche nel reparto di Ginecologia diretto da Elisario Struzziero. L’Ospedale di Avellino si conferma una avanguardia della robotica medica in Italia
Un cistoma ovarico di 15 centimetri è stato asportato ad una donna di 45 anni con l’impiego del robot da Vinci, impiegato per la prima volta nell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati anche nel reparto di Ginecologia diretto da Elisario Struzziero. La donna è stata sottoposta ad un trattamento mini invasivo e poi dimessa dall’Unità operativa di Ostetrica e Ginecologia, diretta da Elisiario Struzziero, la scorsa settimana nel giro di 24 ore. «Uno dei vantaggi della tecnologia robotica è proprio la riduzione dei tempi di intervento”, ha sottolineato il Direttore generale dell’Azienda Moscati, Renato Pizzuti. L’Ospedale di Avellino si conferma una avanguardia della robotica medica in Italia, ha rimarcato il manager Pizzuti. “In pochi mesi, nella nostra Azienda sono stati davvero tanti gli ambiti di applicazione dei sistemi tecnologici di ultima generazione”, consentendo nel contempo anche la crescita di specialisti ormai esperti della materia innovativa che si prepara a rivoluzionare la medici”, ha concluso il Direttore Generale dell’ospedale avellinese.
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