Con l’Appia Antica anche Aeclanum sarà patrimonio mondiale dell’Umanità

Dopo un anno di lavoro e il Ministero della Cultura e gli Enti locali possono festeggiare il traguardo più atteso per l’Appia Antica. La Regina viarum da venerdì sarà ufficialmente Patrimonio Mondiale dell’Umanità con la cerimonia dell’UNESCO

Da venerdì prossimo la Regina viarum, l’Appia Antica, sarà ufficialmente Patrimonio Mondiale dell’Umanità, iscritta nella lista dell’UNESCO. Si tratta di un riconoscimento che riguarda da vicino l’Irpinia, attraversata in maniera significativa dall’antica via consolare romana, in particolare sul territorio della attuale Mirabella Eclano, come dimostra i resti che oggi possono essere ammirati nell’area archeologica della antica Aeclanum. Per la provincia di Avellino si tratta di un traguardo storico, particolarmente atteso perché accende sulle rovine della città romana dell’Irpinia dopo duemila anni i riflettori del mondo. Dopo un anno di lavoro, il Ministero della Cultura e gli Enti locali possono ora riprogrammare investimenti e progetti da collegare all’offerta culturale del sito archeologico, straordinario volano per l’economia delle aree interne. “Dopo due millenni l’antica città di Aeclanum – parte integrante e qualificante per la antica strada romana – e la Via Appia possono tornare riferimento attuale per le Aree Interne in Campania e nel Mezzogiorno”, aveva sottolineato l’Assessore D’Ambrosio lo scorso anno, ricevendo la visita degli ispettori Unesco. Dai prossimi giorni il Comune di Mirabella Eclano e la Regione Campania potranno pensare ad una nuova fase per l’area archeologica di Aeclanum e della Via Appia, elaborando un piano strategico per Aeclanum e l’Irpinia romana.

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