IL CORSIVO – L’Uva acerba di Giorgia la Volpe

Da un post di Giorgia Meloni:
“La proposta formulata da popolari, socialisti e liberali per i nuovi vertici europei è sbagliata nel metodo e nel merito. Ho deciso di non sostenerla per rispetto dei cittadini e delle indicazioni che da quei cittadini sono arrivate con le elezioni. Continuiamo a lavorare per dare finalmente all’Italia il peso che le compete in Europa”.
Cosa dire? Come per Giuseppe Conte nel Corsivo di ieri, anche per le cose dette da Giorgia Meloni è d’obbligo il ricorso alla favolistica. Non Fedro, stavolta, ma Esopo.
Non “Il lupo e l’agnello”, ma “La volpe e l’uva”.
Avrebbe fatto prima e meglio, la presidente del Consiglio, a spiegare l’astensione sulle nomine apicali Ue confessando che aveva saltato parecchio per acchiappare almeno un chicco d’uva, senza riuscirci, invece che prendersela con Popolari, Socialisti e Liberali affermando che la loro proposta per i nuovi vertici europei è “sbagliata” – “acerba” per Volpe Giorgia – nel metodo e nel merito.

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