Emergenza idrica , Ariano in ginocchio. Cittadini indignati pronti a scendere in piazza

C’è un’altra emergenza, oltre a quella della sicurezza, che sta mettendo a dura prova i  cittadini di Ariano irpino e che si presenta ancora più critica rispetto agli scorsi anni. Si tratta dell’emergenza idrica legata non solo alla riduzione della disponibilità idrica  nelle sorgenti e nei serbatoi ma soprattutto alle decine di rotture della rete che registrano su tutto il territorio e sulle quali è difficile intervenire tempestivamente, rotture che causano una dispersione di acqua che si aggirerebbe intorno al 40%. Le proteste dei cittadini corrono sui social, si propone una class action,  ad essere colpite dalla interruzione dell’erogazione idrica sempre le stesso zone, le due periferie di Cardito e Martiri e numerose contrade periferiche. I cittadini sono allo stremo, e  chiedono al sindaco Franza di intervenire , qualcuno propone una disobbedienza civile invitando tutti a non pagare più le bollette  fino a quando l’ente non provvederà a programmare interventi  strutturali .Nei prossimi giorni sarà ad Ariano, sollecitato dalla consigliera provinciale Laura Cervinaro ,l’amministratore unico  dell’ente ,Antonello Lenzi La .sospensione dalle 22.00 alle 6.00 del mattino comunicata dall’Alto Calore non viene  mai rispettata, spesso i rubinetti restano a secco dal tardo pomeriggio senza preavviso mentre è di qualche giorno fa  il comunicato con il quale il comune avvisava di possibili sospensioni anche nelle ore pomeridiane .Nelle  abitazioni di anziani, bambini, ammalati  si vive in piena emergenza. Si torna alle fontane come agli inizi del secolo scorso una situazione vergognosa , tuonano gli utenti che a breve scenderanno in piazza per  rivendicare il diritto ad un bene primario quale appunto l’acqua.