Il Cammino di Guglielmo unisce Le eccellenze di Campania, Basilicata e Puglia: il progetto
Presentato al Loreto di Mercogliano il progetto ‘Il Cammino di Guglielmo’, che in 15 tappe propone le eccellenze architettoniche, paesaggistiche e storiche delle Aree interne attraverso il Mezzogiorno. Per l’assessore regionale Felice Casucci, il progetto guidato dai Comuni di Chiusano San Domenico e Ospedaletto D’Alpinolo è una opportunità per la Campania interna
Questa mattina al Loreto di Mercogliano l’Abate Luca Riccardo Guariglia ha accolto istituzioni e associazioni per presentare il “Cammino di Guglielmo”, un percorso turistico con 12 micro-appalti per unire la via della evangelizzazione percorsa nell’alto medioevo da Guglielmo Abate. Sono 30 i borghi e 4 i parchi regionali tra Campania, Basilicata e Puglia, che in 15 tappe propongono le eccellenze architettoniche, paesaggistiche e storiche delle Aree interne attraverso il Mezzogiorno. Con il Forum dei Cammini Storico-Religiosi al Loreto di Mercogliano, l’Abate mette al centro la figura di Guglielmo, di cui fino al 25 giugno sono in corso le celebrazioni, dopo aver inaugurato venerdì la sua statua a pochi passi sulla via di Montevergine. Per l’assessore regionale Felice Casucci, intervenuto ai lavori, il progetto guidato dai Comuni di Chiusano di San Domenico e di Ospedaletto d’Alpinolo rappresenta una opportunità per la Campania interna. “Il Cammino di Guglielmo” coinvolge 30 borghi e 4 parchi regionali offrendo una riedizione moderna dell’itinerario antico da percorrere a piedi, su bici e non solo, sulle tracce del giovane Guglielmo che, dopo essere stato pellegrino a Santiago de Compostela e poi a Roma, nel XII secolo seguì la via Appia deciso ad imbarcarsi per la Terra Santa, prima di compiere altre scelte. “Costruì la sua prima abbazia a Montevergine a cui, dopo il ritiro eremitico sul lago Laceno, seguì la fondazione del monastero doppi al Goleto, nei dintorni di Sant’Angelo dei Lombardi”, hanno ricordato gli organizzatori. “Tutti luoghi che sono protagonisti (unitamente a Pierno, Melfi, Venosa, Minervino, Canosa fino alla meta finale che è la Basilica del Santo Sepolcro a Barletta) del disegno complessivo del Cammino”.
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