Un living lab per costruire una filiera del legno, Aquilonia guida la sperimentazione altirpina
Un gruppo di ricercatori dell'Università Federico II di Napoli incontra amministratori, ma anche artigiani, imprenditori, designer, architetti e dirigenti scolastici per implementare un ecosistema di ricerca e innovazione legato allo sviluppo del territorio
Un gruppo di ricerca dell’università degli studi di Napoli incontra ad aquiloni amministratori e stakeholders per verificare la possibilità di sviluppare una filiera del legno. Presso la casa della cultura si presenta il primo Living Lab “Un ecosistema di ricerca e innovazione per lo sviluppo dei territori”. Come più volte emerso anche agli esordi del progetto dell’agenzia forestale altrpina, con il canovaccio stabilito da Montagne Italia prima e da Raul Romano poi, la filiera del legno rappresenta un importante comparto di investimento, oggi messo a valore solo da artigiani e piccole e medie imprese.
Oggi si discute nell’ambito della ricerca FORWARD, di implementazione di filiere circolari nel settore del legno-arredo concentrandosi su territori caratterizzati da imprese piccole e specializzate. L’are di interesse è soprattutto il mezzogiorno d’Italia, che ha un forte know how e una identità marcata, ma che fatica a raggiungere livelli competitivi di innovazione. Il living lab ha lo scopo di generare competenze e processi produttivi innovativi in materia di sostenibilità e circolarità, riferibili in particolare al settore artigianale del legno per l’arredo di spazi pubblici e privati.
Oltre al Sindaco di Aquilonia Antonio Caputo e alla Presidente della Città dell’Alta Irpinia, Rosanna Repole, interverranno i Prof. Massimo Perriccioli e Alfonso Morone, coordinatori del progetto, ed i ricercatori del laboratorio, oltre a artigiani, aziende, professionisti dell’architettura e design, dirigenti scolastici per la formazione.
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