Il Moscati di Avellino riparte con le assunzioni di medici e operatori. Pizzuti: vediamo la luce
Con lo scostamento dei tetti di spesa e i concorsi centralizzati l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati ha iniziato a colmare le gravi carenze lasciate da dieci anni di commissariamento della sanità campana, spiega il Direttore Generale Renato Pizzuti, che ha accolto 6 nuovi medici e 33 operatori sanitari
L’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino riparte con le assunzioni di medici e operatori, 39 unità per Pronto soccorso e vari reparti. Grazie ai nuovi strumenti messi a disposizione dalla Regione Campania, dalla possibilità dello scostamento per i tetti di spesa ai concorsi centralizzati, l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati ha iniziato a colmare le gravi carenze lasciate da dieci anni di commissariamento della sanità campana, spiega il Direttore Generale Renato Pizzuti. Nel frattempo, mentre il Ministro della Salute annuncia l’operatività del fascicolo sanitario elettronico in Italia a partire da fine anno, l’Azienda di Avellino è al lavoro anche sulla medicina territoriale al fianco dell’Asl e dei medici di base. L’obiettivo è rendere capillare il servizio sanitario pubblico, integrando le prestazioni ospedaliere e sanitarie grazie anche alla tecnologia digitale.
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