La nuova sanità in Irpinia è in cantiere con la integrazione tra ospedale e territorio

Ad un anno dall’avvio della fase sperimentale per i pazienti anziani e fragili, presso la città ospedaliera Asl, Azienda Moscati e Ordine dei Medici hanno fatto i punto, durante un incontro formativo con manager ed esperti. Percorso avviato, ma non mancano le difficoltà spiegano Renato Pizzuti, Maria Concetta Conte e Rosario Lanzetta

La nuova sanità in Irpinia è oramai in cantiere con la integrazione tra ospedale e territorio.  Alla vigilia della fase cruciale per il programma della medicina territoriale, con l’apertura dei cantieri finanziati dal PNRR Salute, presso la città ospedaliera Asl, Azienda Moscati e Ordine dei Medici di Avellino hanno fatto i punto sulle strategie di integrazione tra ospedale e territorio. L’occasione l’ha fornita l’incontro formativo con manager ed esperti promosso dall’Unità operativa di Geriatria, diretta da Nicola Vargas, ad un anno dall’avvio della fase sperimentale per i pazienti anziani e fragili, spiegano Renato Pizzuti, Direttore Generale del Moscati. In attesa delle nuove strutture, è fondamentale il raccordo tra medici ospedalieri, sanitari e di base, sottolinea Pizzuti. Il percorso dell’integrazione è avviato, ma non mancano le difficoltà, spiegano i Direttori Sanitari dell’As Maria Concetta Conte e del Moscati Rosario Lanzetta. Protagonisti di questo programma, a parte le importanti opere in predicato di essere cantiere, saranno soprattutto i medici. Per questo, le aziende ospedaliera e sanitaria cercano il maggior raccordo possibile con l’Ordine provinciale, presente ai lavori con il Presidente Francesco Sellitto.

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