Avellino, la quiete prima della… programmazione
Giorni di calma in casa biancoverde, dalla prossima settimana le decisioni: a partire dal futuro di Pazienza e Perinetti
Ripartire. Dopo la cocente delusione, l’amarezza e il senso di vuoto derivati dall’eliminazione ai playoff, ad un passo dalla finalissima che vale la B, non si può far altro che voltare pagina e ripartire. Saranno giorni di quiete per l’Avellino, dovuto al rompete le righe comunicato dalla società e dagli inevitabili impegni politici che impediranno al patron angelo antonio d’agostino di potersi occupare delle vicende di marca biancoverde.
A partire dalla prossima settimana, però, sarà tempo di colloqui, in primis con Michele Pazienza e Giorgio Perinetti. Da chi e come ripartire? In questo momento nessuno scenario è da escludere, né che possa restare uno dei due, né che possano andare via entrambi, ma anche quella di veder restare uno si e uno no. Sta di fatto che nelle scorse settimane il malcontento, seppur celato, c’è stato eccome nella famiglia D’Agostino, per qualche partita storta di troppo, ma anche per un mercato che, evidentemente, visto il budget a disposizione, sarebbe potuto e dovuto essere più redditizio in termini di risultati sportivi. Non tutto è da buttare, ovviamente. Pazienza ha idee, sta maturando, essendo questa la sua prima esperienza in un club prestigioso e alla ricerca della vittoria. Gli estimatori, per il tecnico di San Severo, non mancano. Per ciò che concerne Perinetti, bisognerà capire se l’esperto dirigente avrà ancora energie e stimoli necessari per proseguire. Insomma, tutto è nelle mani della famiglia D’Agostino, che a partire dalla prossima settimana stabilirà da chi verranno composte e poste le basi per il prossimo Avellino, quello che mirerà con decisione alla Promozione diretta in Serie B
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