A 24 ore dalla offerta di Stirpe e Gruppioni mossa a sorpresa di SERI che non andrà al tavolo
In corsa per subentrare a Leonardo e Invitalia nel capitale della industria Italiana Autobus, il Gruppo SERI di Caserta ha deciso a sorpresa di non partecipare al tavolo convocato domani al Ministero, dove erano attesi i sindacati per esaminare il piano industriale
A sole 24 ore dalla ufficializzazione di una proposta vincolante alternativa, quella presentata dalla cordata Stirpe – Gruppioni – Benedetto – Marchesini, il Gruppo Seri ha annunciato a sorpresa che non parteciperà domani al tavolo ministeriale convocato sul rilancio di Industria Italiana Autobus. In corsa per subentrare a Leonardo e Invitalia nel capitale dell’azienda che produce bus e pullman per il trasporto pubblico urbano ed extraurbano, SERI avrebbe dovuto incontrare i sindacati per un confronto di merito sul piano industriale. La riunione è stata aggiornata a data da destinarsi, ma nel frattempo la decisione della compagine imprenditoriale casertana apre interrogativi e suscita perplessità, soprattutto nei sindacati. Nel frattempo negli ambienti industriali e regionali emiliani si moltiplicano voci di possibili altre offerte in arrivo. Prima della ormai prossima scadenza fissata dal Ministero, metà giugno, potrebbe depositare una offerta anche un gruppo estero. Il nome che circola con insistenza è quella dei cinesi della Ccig, realtà produttiva specializzata nella mobilità green.
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