L’Irpinia non è un paese per anziani e giovani secondo i dati sulla qualità della vita
I dati sulla qualità della vita pubblicati dal Sole 24 Ore promuovono l’Irpinia per la spesa sulla scuola con i fondi del PNRR, ma la rimandano sui servizi ai giovani, che affrontano la mancanza di lavoro emigrando o con l’autoimpiego. Tra le province italiane Avellino è tra le prime per spopolamento e per l’imprenditoria giovanile. “Di fronte a questi numeri è necessaria una volta”, spiega Confesercenti Avellino
L’Irpinia è un territorio dal quale i giovani fuggono per cercare lavoro oppure restano per fare gli imprenditori di se stessi. Questa è la fotografia che emerge dai dati sulla qualità della vita in provincia di Avellino nello scorso anno, pubblicati dal Sole 24 Ore. Come sempre l’indagine statistica rileva punti di forza e di debolezza, che vanno poi analizzati. In questo senso, promuove l’Irpinia per la spesa sulla qualificazione e la messa in sicurezza della scuola, con la provincia di Avellino 16esima in Italia per capacità di spesa dei fondi collegati al PNRR, ma la rimandano sui servizi agli anziani e ai giovani. Se nel primo caso, grazie alle cure delle famiglie gli anziani che vivono da soli vengono ben supportati, compensando il deficit di prestazioni pubbliche, le nuove generazioni affrontano la mancanza di lavoro emigrando o con l’autoimpiego. Tra le province italiane Avellino è tra le prime per spopolamento e per l’imprenditoria giovanile, non a caso. “Di fronte a questi numeri è necessaria una volta”, spiega Confesercenti Avellino, commentando il rapporto. “Serve un progetto che cali le potenzialità in una visione d’insieme”.
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