Cammino di Guglielmo, pellegrini ai nastri di partenza: l’abate Guariglia benedice 19 collaudatori
Muniti di bici elettriche i 7 biker di Chiusano San Domenico capitanati da Antonio De Angelis saranno accompagnati da 12 supporter a bordo della navetta bus. Partenza dal santuario di Mamma Schiavona, per raggiungere l'Abbazia del Goleto, e le tappe di Melfi in Basilicata e Barletta in Puglia
Sette biker guidati da Antonio de Angelis e 12 accompagnatori al seguito con la navetta bus saranno i pionieri del cammino. I primo fruitori del progetto finanziato dal PNRR dal Ministero della Cultura ai Comuni di Chiusano di San Domenico (capofila) e Ospedaletto d’Alpinolo, e che si rifà al viaggio e pellegrinaggio del giovane Guglielmo partito da Vercelli nel Medioevo, seguendo la via Appia e deciso ad imbarcarsi per raggiungere la Terra Santa.
I pellegrini del XXI secolo affronteranno il cammino dal santuario di Mamma Schiavona, e per tre giorni colluderanno il percorso con soste e tappe già mappate e geolocalizzate. La squadra al completo avrà l’onere di solcare il tracciato e firmare ulteriori intese.
Infatti oltre alla giornata inaugurale con la visita al sepolcro che custodisce le spoglie di san guglielmo, la tappa menfitana prevede la firma del protocollo d’intesa con il Vescovo di Melfi-Rapolla e Venosa, S.Ecc. Ciro Fanelli, e per raggiungere, sabato, Venosa dove si terrà un importante convegno dedicato al senso del cammino e infine l’arrivo a Barletta alla Basilica del Santo Sepolcro.
A tutti i partecipanti, sarà consegnato il passaporto del pellegrino su cui ad ogni tappa, verranno apposti i timbri che costituiscono le credenziali del Cammino il cui percorso è di 320 chilometri, da potersi successivamente effettuare anche a tappe, con sosta con pranzo e cena, nonché pernottamento presso strutture convenzionate, tra cui anche conventi ed ex-seminari vescovili come nel caso di Melfi.
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