Frana sulla Statale 400 tra Castelvetere e Montemarano: la voragine ha inghiottito l’intera corsia

La delimitazione arancione lungo la vecchia Ofantina non garantisce da sola la sicurezza di quanti percorrono ogni giorno l'arteria stradale: automobilisti, pullman di linea e del trasporto scolastico, tir di grosso calibro diretti alle aree industriali del cratere

E’ diventata addirittura una discarica a cielo aperto la voragine che si è aperta lungo la strada statale 400, tra Montemarano e Castelvetere. La frana ha divorato una intera corsia, delimitata da pannelli arancioni e segnaletica orizzontale che limita la circolazione stradale con il senso unico alternato. Anche qui – come accade altrove- manca una unità semaforica per regolamentare la circolazione. La vecchia Ofantina è caratterizzata da curve e tornanti, e spesso in caso di pioggia, la visibilità è ridotta e costringe auto, tir e pullman a viaggiare a passo d’uomo.

Non solo. La frana interessa diversi tratti della tratta, fino a raggiungere poi Ponte Massaro a Castelfranci, dove il viadotto attende l’inizio dei lavori di risanamento. Anche qui la circolazione è inibita, e la carreggiata è ridotta ad una sola corsia. Il traffico qui è regolato da un semaforo e i dissuasori impediscono di fatto il transito nel doppio senso di marcia.

I residenti della zona tra Castelvetere, Montemarano e Castelfranci lanciano la denuncia: è necessario intervenire immediatamente per sanare la frana. La vecchia Ofantina è particolarmente trafficata non solo da automobilisti e pendolari che dall’alta Irpinia raggiungono la città capoluogo, ma anche da pullman di linea e del traporto scolastico, oltre a pesati tir diretti alle aree industriali del cratere, condotti qui dal navigatore.

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