La Rete Oncologica della Campania frena la migrazione sanitaria: intercetta 9 pazienti su 10
L’ultimo Report pubblicato sulla incidenza dei casi di tumore in Campania conferma il trend di circa 32mila nuovi casi all’anno, ma consolida la funzione della Rete Oncologica regionale di cui l’Azienda Moscati di Avellino è uno dei maggiori riferimenti: il 90% dei pazienti viene preso in carico, curato e seguito. In questo campo si ferma la migrazione sanitaria al Nord
La Rete Oncologica della Campania frena la migrazione sanitaria, intercettando 9 pazienti su 10. è quanto emerge dall’ultimo Report sulla incidenza dei casi di tumore in Campania, pubblicato nello scorso mese di marzo. Si conferma il trend di circa 32mila nuovi casi all’anno, con 5mila nuove diagnosi solo nei primi due mesi del 2024, ma si consolida la funzione della Rete Oncologica regionale di cui l’Azienda Moscati di Avellino è uno dei maggiori riferimenti. Circa il 90% dei nuovi pazienti viene preso in carico, curato e seguito da strutture ospedaliere afferenti alla rete regionale. In questo campo si ferma la migrazione sanitaria al Nord, nonostante la penuria di medici.
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