IL CORSIVO – La libertà secondo Salvini e compagnia cantando
La notizia è stata orgogliosamente diffusa ieri dal leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini: il Generale Roberto Vannacci sarà candidato alle europee nelle liste del Carroccio, seppure come
indipendente, in tutte le circoscrizioni. Le parole del ministro: “Sono contento che un uomo di valore come il Generale abbia deciso di portare avanti le sue battaglie di libertà insieme alla Lega nel Parlamento europeo”.
Cosa dire? Non sappiamo se accade anche a voi, ma a noi vengono spontanee due domande dopo aver ascoltato, in questa circostanza, un Salvini paradigmatico di larga parte della classe dirigente politica.
La prima: è mai possibile che a rivendicare battaglie di libertà, a farne spesso uso e abuso per i propri interessi, ancorché legittimi, siano quelli che detengono il potere economico e finanziario, cioè gli straricchi, e il potere politico-istituzionale, cioè i responsabili della cosa pubblica?
La seconda: ma vuoi vedere che Lorsignori non sono liberi mentre noi, comuni cittadini, siamo i loro “carcerieri”; proprio noi che non stiamo nelle “stanze” che davvero contano e che, a conti fatti, scusate il bisticcio, non contiamo un beneamato c…?
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