I vescovi della Campania in Vaticano dal Papa Francesco per la visita ad limina dopo 11 anni
I Vescovi di Avellino, Ariano-Lacedonia e dell’Alta Irpinia con l’Abate di Montevergine saranno ricevuti dal Papa Francesco l’11 aprile per la prima volta. Relazioneranno sullo stato delle diocesi. Non accadeva dal 2013, quando incontrarono Benedetto XVI
Giovedì 11 aprile saranno in Vaticano i Vescovi di Avellino, Ariano-Lacedonia e di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, che con l’Abate di Montevergine saranno ricevuti dal Papa Francesco. Arturo Aiello, Sergio Melillo, Pasquale Cascio e Luca Riccardo Guariglia sono chiamati a relazionare sullo stato delle diocesi insieme ai 20 colleghi campani. È la prima volta dopo 11 anni che la quinquennale visita ad limina si tiene, dopo lo stop imposto per la pandemia, ma anche per il passaggio di consegne tra i due pontefici nel 2013, quando Ratzinger si dimise, aprendo la strada del pontificato al Papa Bergoglio. L’ultimo incontro tra i Vescovi campani e il Santo Padre fu infatti con Benedetto XVI. Per monsignor Melillo e per l’Abate Guariglia è la prima visita ad limina. L’appuntamento si annuncia particolarmente significativo in un momento delicato per le comunità e i fedeli, nel cuore di un Mezzogiorno assediato da problemi sociali che stanno lasciando un segno profondo sui territori, dallo spopolamento per emigrazione e poche nascite, alla crisi della famiglia, sempre più polverizzata. La visita ad limina rinnova una antica tradizione della chiesa cattolica, introdotta dalla Costituzione Apostolica Romanus Pontifex nel 1585 a partire dal 1587.
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