Fuga dall’Ato rifiuti di Avellino: i Comuni fanno da soli e preparano le gare
L’Ato dei Rifiuti tiene ancora fermo l’iter per individuare il nuovo gestore a oltre tre settimane dalla riunione del direttivo e non convoca i Comuni, che si organizzano in proprio. In queste ore ha pubblicato la gara per scegliere il gestore anche Montefusco
L’Ato dei Rifiuti di Avellino temporeggia sulla trattativa che dovrà portare la società Irpiniambiente alla gestione anche del nuovo ciclo integrato ambientale. L’Ente d’Ambito non ha ancora aperto il tavolo di trattativa a beneficio dei Comuni, che dovranno acquisire le quote sociali oggi detenute per il 100% del capitale dalla Amministrazione provinciale di Avellino. Al di là dei provvedimenti approvati e pubblicati dal Consiglio nelle scorse settimane, con la previsione di un ulteriore accertamento della situazione finanziaria della azienda fondata nel 2010, l’Ato non ha ancora convocata la assemblea dei sindaci, il luogo dove la questione dovrà essere discussa e risolta con una delibera di indirizzi. Il tempo però stringe e il rischio di un commissariamento da parte della Regione Campania è sempre più elevato, considserando la scadenza fissata al 30 aprile per l’avvio del procedimento di affidamento dei servizi. Nel frattempo, sono proprio i Comuni a nutrire dubbi e perplessità sull’operato dell’Ente d’Ambito. Si moltiplicano le iniziative autonome, con la pubblicazione di bandi di gara per individuare gestori privati cui affidare i servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti.
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