Ariano, perquisiscono la cella, aggrediti dai detenuti. Ancora disordini nel carcere
Rinvenuti due smartphone nelle celle. Allagati alcuni ambienti. L' sos dei sindacati. Martedì arriva il segretario generale dell'Osapp, Leo Beneduci
L’emergenza carceri continua nell’indifferenza di chi dovrebbe dare risposte e non le da. Gli Agenti di polizia penitenziaria del carcere di Ariano hanno subito aggressioni verbali e fisiche. I due detenuti violenti si sono opposti alla perquisizione della loro cella nella quale sono stati rinvenuti due telefonini cellulari introdotti illegalmente. I due si sono barricati nella cella ed hanno minacciato gli agenti con strumenti atti ad offendere , danneggiando gli ambienti ed allagando tutta la sezione detentiva . Contestualmente un altro detenuto dopo aver sfondato una parte del muro con una spranga ha aperto la cella dei suoi vicini consentendogli di uscire nel corridoio. La professionalità e la prontezza degli agenti penitenziari , che ogni giorno vivono in trincea, ha evitato il peggio e riportato l’ordine nel penitenziario arianese in cui vengono trasferiti, dalle altre carceri campane, tutti i detenuti violenti . Dure le note dei sindacati di polizia , per Donato Capece del Sappe necessario fornire strumenti di difesa agli agenti penitenziari che ogni giorni rischiano la loro incolumità. Indignato anche il segretario locale della Uilpa Stefano Sorice. Martedì 9 aprile, presso la casa circondariale di Ariano visita del segretario Generale Osapp, Leo Beneduci.
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