Gli addetti Asidep uniti ‘dettano le condizioni: sì alla CIG ma a rotazione con garanzie sugli esuberi

Sì alla cassaintegrazione ma a rotazione a patto di avere garanzie dei sindaci sul riassorbimento degli esuberi. Riuniti a Lioni in assemblea, i lavoratori della ormai ex Asidep hanno approvato all’unanimità un documento con cui chiedono un confronto immediato al Presidente dell’ASI, Pasquale Pisano

I lavoratori dell’ex Asidep sono pronti ad avallare la proposta di rilancio della depurazione industriale in provincia di Avellino, così come formulato dal Consorzio ASI, ma solo a precise condizioni. I 55 addetti, riuniti a Lioni in assemblea, hanno approvato all’unanimità e siglato un documento con cui chiedono un confronto immediato al Presidente dell’ASI, Pasquale Pisano, per discutere i termini di una possibile intesa, che potrebbe consentire una serena e ordinata transizione verso il definitivo rilancio della gestione nelle 13 aree produttive irpine. Dicono sì alla cassaintegrazione, ma a rotazione – quindi non a zero ore – a patto di avere garanzie dei sindaci sul riassorbimento degli esuberi deliberato dal consiglio generale. In attesa del nuovo gestore provvisorio, che l’Asi sceglierà dopo il 20 marzo, i sindacati con Rsu e rappresentanze provinciali sono stati incaricati con mandato unitario scritto a trattare direttamente con il presidente Pasquale Pisano le condizioni indicate. Per il segretario della Fismic, Giuseppe Zaolino, si tratta di una svolta storica in una vertenza delicatissima per il futuro industriale dell’intera Irpinia.

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