Crisi Ariano, Psi: le poltrone non c’entrano. Franza fa il mea culpa ma striglia la minoranza

La soluzione ancora non c’è. Così gli esponenti del Psi sulla crisi aperta al comune. Il sindaco minimizza e si scaglia contro le minoranze. Marco Riccio possibile nuovo assessore

Il dibattito sulla crisi politico amministrativa aperta dal Psi al comune di Ariano è approdato in aula. I due consiglieri socialisti , Giuseppe Albanese e Roberto Cardinale, hanno dato lettura di un documento in cui hanno spiegato i motivi della loro attuale posizione e delle dimissioni di assessora e consulente esterno. Una questione di metodi e non di poltrone, hanno detto. L’interlocuzione col sindaco Enrico Franza non ha finora prodotto i risultati necessari a far rientrare il gruppo del Psi in consiglio dalle loro posizioni. La soluzione ancora non c’è , ha puntualizzato Albanese, la presenza in aula dei due consiglieri solo per approvare il bilancio di previsione. Lo scollamento tra l’amministrazione ed i cittadini e tra i gruppi consiliari di maggioranza e la giunta avrebbe prodotto questo corto circuito  con gli esponenti del Psi  che ora è monco di un assessorato.  Tra le richieste del Psi ,quella di istituire un coordinamento tra i quattro gruppi della maggioranza che lavori insieme all’esecutivo,  la programmazione politica non spetta alla giunta, è stato sottolineato. Dunque una sorta di strigliata al sindaco e alla sua squadra in vista del rush di fine mandato. Resta da sciogliere il nodo assessore in quota Psi dopo le dimissioni di Maria Elena De Gruttola  (seconda assessora in quota Psi dall’inizio del mandato), in pole position ci sarebbe Marco Riccio  già dirigente regionale del partito. Una arrampicata sugli specchi, hanno tuonato le minoranze , un riconoscimento del fallimento dell’azione politico amministrativa di questi tre anni, una crisi incomprensibile  se non legata a posizionamenti ed investiture. Questa maggioranza non ha mai portato in consiglio gli  argomenti rilevanti per il futuro della città dimostrando di non rispettare il ruolo delle istituzioni.  Le conclusioni del sindaco Franza sono state  un vero e proprio rimbrotto ai partiti di opposizione.  Il Psi, ha detto,  non uscirà da questa maggioranza, non vi sono ragioni politiche perchè questo accada. Nel suo discorso , il primo cittadino ha rimarcato  la trasparenza della sua amministrazione rispetto ad un passato recente che così non è stato. Non sono mancate allusioni al suo predecessore ed ai metodi , profondamente diversi ,utilizzati per risolvere situazioni analoghe . Dalle opposizioni mai una proposta per la soluzione dei problemi. Franza si è assunto  la responsabilità di alcune delle criticità rilevate dal suo partito, riconoscendone in parte la fondatezza : ci saranno ulteriori passaggi allargati a tutti i gruppi di maggioranza, ha concluso. La strada però  è ancora tutt’altro che spianata.

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