Crisi Ariano, dibattito in aula rinviato. Minoranze : “Basta con il disprezzo”
I socialisti non si presentano in aula rinviando di fatto il confronto sulla crisi. J'accuse delle minoranze che hanno abbandonato l'aula
Bagarre in consiglio comunale ad Ariano dopo che la discussione sulla crisi politico amministrativa scatenata dai socialisti è stata rinviata per l’assenza degli stessi. Le minoranze accusano la maggioranza di non avere alcun rispetto per la città e per il consiglio comunale. Dopo l’approvazione del documento di solidarietà agli agricoltori anche le opposizioni hanno abbandonato l’aula ed hanno diramato un comunicato che pubblichiamo di seguito.
Avevamo osservato un doveroso silenzio rispetto alla crisi amministrativa aperta dal partito socialista, fermamente convinti che il luogo più giusto per parlarne fosse il Consiglio Comunale, convocato per il 10/02 proprio su richiesta del Psi, e attendendo di apprenderne in quella sede le motivazioni. Ma al consiglio di stamattina i socialisti incredibilmente non si sono nemmeno presentati e il sindaco ha chiesto lo stralcio dell’argomento “crisi” pretendendo di andare avanti sul resto, come se niente fosse. L’ennesima mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio Comunale, tenuto all’oscuro ancora una volta delle vere motivazioni di una crisi che sta paralizzando ancora più un’attività amministrativa già inesistente e le cui motivazioni sono evidentemente altrove, oggetto di oscure e non presentabili trattative dietro le quinte. L’intera minoranza stamane ha abbandonato l’aula (dopo la doverosa approvazione della delibera di solidarietà agli agricoltori), ritenendo che il dibattito consiliare non possa prescindere dal chiarimento del quadro politico di riferimento. Non dubitiamo che i due consiglieri socialisti, sistemata qualche questioncina che il loro partito ha molto a cuore, torneranno in aula pazienti e rassegnati come sempre. Ma non possiamo non sottolineare con forza i danni , speriamo non irreversibili, che il disprezzo delle più elementari regole di funzionamento di un organismo democratico sta arrecando, per mano di questa maggioranza consiliare, all’Istituzione Comune.
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