IL CORSIVO – Stefano Bandecchi e… Beppe Grillo
L’intervista di ieri del Corriere della Sera al sindaco dimissionario di Terni, Stefano Bandecchi, imprenditore di successo, coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, fondatore di università e tante altre cose ancora. Insomma, un personaggio decisamente poliedrico che ha già fatto tanto discutere e ancora lo farà.
Leggete cosa dice nella sintesi dell’intervista raccolta dalla bravissima giornalista Valeria Costantini.
Sulle dimissioni da sindaco: “Le ho protocollate. Ma non escludo di ritirarle e mandare tutti a casa. Oppure vado in Europa, visto che subiamo la demenza dei nostri 75 eletti a Strasburgo”.
Sulla politica italiana, che dice di voler riformare da solo:: “Mi annoio a parlare con gli imbecilli, non sono per una politica corretta. Molti politici andrebbero esiliati”.
Sul suo futuro politico, dopo aver espresso la certezza (ad una radio romana) di mirare al 4 per cento candidandosi alle europee: “Sono sicuro che diventerò presidente del Consiglio: le cose che posso fare per la nazione nessun altro è in grado di farle. Se ogni cinque anni dobbiamo avere un duce, allora voglio essere io…”.
Cosa dire? Se Bandecchi scherza, bisogna riconoscere che come comico in veste di politico è un gigante rispetto a Beppe Grillo. Se fa sul serio, teniamoci stretto stretto Beppe.
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