IL CORSIVO – Se crolla il soffitto perfino in Corte d’Appello
La notizia nella sua essenzialità. Ieri mattina, intorno alle 9,30, è crollato un soffitto nell’androne della palazzina di Roma (via Romeo Romei, 12) in cui ha sede la Corte d’Appello penale. Sul posto sono accorsi i carabinieri e la polizia penitenziaria. Fortunatamente nessun danno alle persone. Tuttavia, per precauzione sono state sospese tutte le udienze e fatti uscire i presenti. Alle 12 è stato possibile il rientro graduale. La Giunta esecutiva della sezione romana Associazione nazionale magistrati ha sottolineato che “non si tratta di un caso isolato”, ed ha espresso l’auspicio “che si ponga rimedio in tempi brevi a questa critica situazione, scongiurando per il futuro ogni occasione di rischio per la salute del personale, dei magistrati, degli avvocati e degli utenti”.
Cosa dire? Tra il serio e il faceto, considerato che il fatto si è verificato “in” Corte d’Appello, la domanda (quasi retorica) potrebbe essere la seguente: ci sarà bisogno anche in questo caso di attendere la Cassazione per poter affermare che la condanna (dei responsabili) è passata in giudicato?
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