IL CORSIVO – Renzi, La Russa e l’osteria
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Aula del Senato, mercoledì 7 febbraio. Tra il senatore Matteo Renzi e il presidente Ignazio La Russa si svolge un durissimo ma simpatico botta e risposta su un tema spinoso. Dice Renzi: “Mi corre l’obbligo, e lo faccio su un testo che riguarda il traffico di influenze, di ricordare che dei molteplici procedimenti che mi hanno riguardato questa è l’unica materia che non mi hanno contestato. L’hanno contestato a Grillo, non a me: quindi mi sento libero”.
La Russa risponde con ironia: “C’è sempre tempo!”.
Con chiara allusione ai problemi del figlio del presidente, e con il sarcasmo di quando va in cattività, la controreplica di Renzi: “Ognuno pensi ai suoi guai”.
Tutto ciò accade in Parlamento. Figurarsi cosa non si direbbero, i due eminenti politici – l’uno ex Premier, e l’altro attuale seconda carica dello Stato – se s’incontrassero all’osteria: non dopo, ma ancor prima d’alzare il gomito.
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