Ad Avellino un fondo per gli inquilini morosi incolpevoli dal Comune per aiutare chi è in difficoltà
Il Comune di Avellino completa il pacchetto di provvedimenti per la casa con una misura “anti sfratto”, pubblicando un avviso rivolto agli “inquilini morosi incolpevoli”. Chi non può pagare l’affitto in appartamento privato per la perdita del lavoro o riduzione del reddito potrà avere fino a 12mila euro
Il Comune ha istituito ad Avellino un fondo per i cosiddetti inquilini morosi incolpevoli, persone che hanno perso il lavoro o hanno visto ridursi la capacità reddituale per crisi aziendali, contratto di lavoro non rinnovato o ragioni di salute. L’iniziativa serve per aiutare chi è in difficoltà tra gli affittuari di abitazioni private.
Gli inquilini privati morosi, in possesso dei requisiti previsti dal bando, possono presentare domanda per accedere al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli avvalendosi della procedura a sportello adottata ai sensi delle nuove “Linee guida regionali in materia di sostegno alla locazione”, approvate con Delibera di Giunta Regionale n. 26 del 24/01/2023. L’importo massimo di contributo concedibile per sanare la morosità incolpevole accertata non può superare i 12.000 euro, si legge nell’avviso. “Per dimostrare la perdita della capacità reddituale, è necessario che il richiedente, ovvero uno dei componenti del nucleo familiare, residente nell’alloggio, sia un lavoratore dipendente, autonomo o precario colpito dagli effetti della crisi economica, con conseguente riduzione della capacità reddituale”. Rientrano nella casistica: perdita del lavoro per licenziamento; accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; malattia grave, infortunio o decesso di un componente il nucleo familiare, che abbia comportato la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo; necessità di impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali; cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente. Oppure, altri motivi comprovanti la diminuzione della capacità reddituale connessa al peggioramento della condizione economica generale. Possono richiedere il contributo i cittadini residenti ad Avellino con un reddito ISE non superiore ad euro 35.000 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore ISEE non superiore ad euro 26.000, che siano destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida. Devono essere titolari di un contratto di locazione per uso abitativo, regolarmente registrato, anche tardivamente, relativo ad un immobile non di edilizia residenziale pubblica, (sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie A/1, A/8 e A/9), ma devono anche essere residenti da almeno un anno nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio. L’avviso riguarda cho è in possesso di cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all’Unione Europea oppure, nei casi di cittadini non appartenenti all’UE, possieda un regolare titolo di soggiorno. Infine, i richiedenti non devono essere titolari di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza di altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare (tale requisito deve essere posseduto da ciascun componente del nucleo familiare). Per tutte le informazioni è necessario consultare la documentazione del Comune.
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