IL CORSIVO – La Shoah e il giorno della Dimenticanza di Beppe Grillo
Nel giornata della Memoria, Beppe Grillo propone (letterale) “… che ci sia anche il Giorno della Dimenticanza e del Perdono”.
È la conclusione cui arriva in un video pubblicato sul suo blog sabato 27 gennaio 2024 il fondatore e garante del M5S. L’incipit del Pensiero di Grillo, in uno stile di dubbia “musicalità”, è il seguente: “Viviamo in un momento di reminiscenza di odio, di razzismo, di antisemitismo, che è continuamente alimentata alle nuove generazioni, proprio per questo tramandarsi questi ricordi di popoli che si sono magari scannati mille anni fa, 500 anni fa. E propongono sempre queste cose alle nuove generazioni”.
Non pago dell’affondo filosofico-pedagogico testé ripreso, e di certo sospinto dall’energia cerebrale e non già da un’alzata di gomito, l’Elevato continua così: “… Bisognerebbe avere il coraggio di interrompere questo ciclo distruttivo. Bisognerebbe avere il coraggio di dimenticare, per poter perdonare. Perdonare non è impossibile, la cosa più difficile è dimenticare, per poter passare alle nuove generazioni degli altri valori”.
Niente di personale nei confronti dell’eccellente comico genovese, ma è ragionevole il dubbio ch’egli parta da lontano, dai lager nazifascisti, nella speranza di farci dimenticare, e farsi perdonare, i guai enormi recati all’Italia dal suo Movimento qualunquista e sfascista.
Egregio Signor Beppe, impossibile sia Dimenticare che Perdonare. È un Dovere umano, etico e morale, oltre che politico, conservare intatto e sacro il Giorno della Memoria, il ricordo degli orrori della Shoah. Quanto ai guai qualunquisti e sfascisti combinati dal Grillismo, non c’è necessità né di dimenticare né di perdonare: sarebbe sufficiente che la smetteste.
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