Depurazione industriale irpina verso la cassa integrazione da marzo. Fumata nera per Irpiniambiente
In attesa dell’affidamento, il Prefetto di Avellino ha riunito il tavolo istituzionale sulla gestione della depurazione industriale. La fumata nera su Irpiniambiente ha provocato la reazione dura del sindacato, che contesta la scelta annunciata della cassa integrazione da marzo
Si profila la cassa integrazione per gran parte dei 54 addetti in forza ad Asidep, la partecipata dell’ASI per la gestione della depurazione industriale. È quanto è emerso al tavolo istituzionale riunito questa mattina presso la Prefettura di Avellino, dove non è arrivata la fumata bianca attesa dai sindacati per un passaggio di cantiere a Irpiniambiente. Per ora vanno avanti le procedure di selezione del nuovo gestore. Il Consorzio di Avellino si prepara a scegliere tra le 9 proposte ammissibili arrivate in risposta ad un bando pubblico. Di qui la scelta annunciata dal Presidente Pasquale Pisano della cassa integrazione a partire da marzo. Per il sindacato gli ammortizzatori sociali non danno garanzie, serve una soluzione subito, spiega Giuseppe Zaolino della Fismic, che conferma lo sciopero. In Prefettura questa mattina è arrivata anche una delegazione di Confindustria, preoccupata per le conseguenze sugli impianti. Per Rizieri Buonopane, Presidente della Provincia di Avellino, la soluzione immediata è Irpiniambiente.
I commenti sono chiusi.