Ariano Irpino , caso Gerardina: per la difesa fu avvelenamento

Tra pochi giorni i medici legali incaricati dalla Procura di Benevento consegneranno i risultati dell’autopsia. Il difensore avv. Giorgione: "Per noi si è trattato di avvelenamento"

Scadrebbero il 2 febbraio i 90 giorni di tempo  richiesti  dai medici legali incaricati per il deposito delle relazioni. L’avvocato della famiglia di Gerardina, Gerardo Giorgione, che abbiamo contattato telefonicamente, non sembra avere dubbi sulla pista dell’avvelenamento  anche se , secondo indiscrezioni trapelate dai vari consulenti nominati dalle parti in causa,  le indagini tossicologiche  sugli alimenti e le sostante sequestrate nel ristorante  e nell’azienda cerealicola di famiglia  avrebbero dato esito negativo. Tante ipotesi contrastanti per le quali i risultati dell’autopsia saranno determinanti . Il caso , nato come possibile intossicazione da botulino è , divenuto un vero e proprio giallo . Indagate tre persone, i proprietari del ristorante in cui Gerardina ed il marito avevano consumato la pizza con l’olio piccante incriminati, ed il medico dell’ospedale “Frangipane”  che aveva trattato la donna al Pronto Soccorso. Una storia finita anche sui media stranieri , sulla quale sono state avanzate tantissime ipotesi ; anche quelle, poi smentite dai fatti,  di un possibile  coinvolgimento di alcuni familiari. “Per noi” ha concluso l’avvocato Giorgione “è stato  avvelenamento e di concerto con la famiglia andremo fino in fondo nella ricerca della verità e di eventuali responsabilità”.

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