IL CORSIVO – L’oracolo infallibile di Matteo Renzi

Non sappiamo se siano superstiziosi o meno, ma Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani farebbero decisamente molto bene a mettere mano agli scongiuri – ciascuno con quelli che gli vengono meglio – dopo la solenne previsione di tempesta politica in arrivo rassegnata da Matteo Renzi. Qualche volta lui, l’ex Premier, l’ha azzeccata. O meglio – più correttamente – il disastro meteo, lui, l’ha addirittura provocato. Come quando, nel gennaio 2021, sfrattò da Palazzo Chigi Giuseppe Conte aprendo una crisi che invero poggiava su motivazioni molto solide.
Non pago d’aver fatto svanire anche il sogno del Terzo Polo accarezzato da Carlo Calenda (in verità l’ottimo figlio della Grande Cristina Comencini ci ha messo parecchio del suo perché andasse tutto all’aria), il Matteo nazionale ha ricominciato a maneggiare la palla di vetro per esercitarsi nel suo gioco preferito: prevedere (o provocare) crisi di governo.
Sicché venerdì scorso, giorno adeguato alle visioni “nere”, non ha saputo resistere alla voglia di “disaster” e l’ha raccontata così: “Inizio a credere che le elezioni politiche possano essere molto più vicine di quello che si pensi”.
Ora, il cittadino di buon senso potrebbe credere che Renzi predica (congiuntivo verbo predire) e tifi per le elezioni anticipate al solo nobile scopo che il Paese abbia al più presto un governo con la capacità taumaturgica di resuscitare i morti: impresa – se vera – che negli ultimi duemila anni e rotti sembra sia riuscita soltanto a Gesù.
Errore madornale ipotizzare soltanto che il leader di Italia viva sia animato da un simile sentimento. La verità è che lui prevede disastri, e poi fa di tutto affinché accadano, per una ragione molto più semplice ed altrettanto pratica: se ciò che prevede per caso accade, può accreditarsi, specie negli ambienti traboccanti petroldollari, come “oracolo infallibile”, e raddoppiare così da tre a sei milioni di euro l’anno il reddito che gli deriva dalle sue preziosissime e costosissime consulenze e conferenze.
Un Genio, il nostro amatissimo Matteo!

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