Terminal logistico dell’Ufita in dirittura d’arrivo. Sindaci ottimisti attendono l’annuncio di RFI
È atteso entro la fine del mese il piano di fattibilità della RFI per il terminal logistico di Valle Ufita collegato alla costruendo stazione ferroviaria Hirpinia. C’è ottimismo tra le autonomie locali per una svolta positiva. Circa 90 milioni verrebbero investiti nel territorio di Ariano Irpino
Il Terminal logistico dell’Ufita è in dirittura d’arrivo per gli amministratori locali che attendono il prossimo annuncio della RFI. È atteso entro la fine del mese il piano di fattibilità della Rete Ferroviaria Italiana per il terminal logistico di Valle Ufita annessa alla costruenda stazione ferroviaria Hirpinia. C’è ottimismo tra le autonomie locali per una svolta positiva. Circa 90 milioni verrebbero investiti nel territorio di Ariano Irpino per un’opera che secondo Confindustria Avellino, ispiratrice del progetto, risulterà decisiva per la crescita economica e sociale del territorio. I numeri sulle potenzialità del terminal logistico li ha forniti la Svimez, interpellata nel 2022 proprio da Confindustria Avellino. Secondo lo studio, sviluppo dell’area ufitana stimato va da uno scenario del 10% minimo di attrazione (al 2030 ed al 2050) al 15% per il traffico intermodale tra strade di scorrimento e ferrovia ad alta capacità nel Mezzogiorno continentale.In cifre, significa 1.400 / 2.100 treni all’anno nel 2030, 1.780 / 2.670 nel 2050. Considerando che l’Unione Europea ha l’obiettivo di portare il 30% del mercato totale del trasporto merci nel settore ferroviario con forte abbattimento della produzione di anidride carbonica, la stazione Hirpinia potrebbe anche rivestire il ruolo di nodo green di rifornimento e ricarica di combustibili alternativi (GNL, idrogeno, batterie elettriche, bio-metano, ecc.) che avrebbero la funzione di “terminalizzazione” di primo e/o ultimo miglio su gomma per un’area di gravitazione che a seconda delle tecnologie adottate potrebbe essere compresa tra i 150 ed i 400 km.
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