L’Asi va sul mercato per la depurazione industriale e il sindacato proclama lo sciopero

A poche settimane dalla scadenza ultima per garantire la continuità operativa dei depuratori industriali in Irpinia al Consorzio Asi non basta la disponibilità di Irpiniambiente. Pubblicata una indagine di mercato per trovare un gestore. Ma solo per tre mesi. E la Fismic proclama lo sciopero

Al Consorzio Asi non basta la disponibilità fornita dalla società della provincia di Avellino, la Irpiniambiente Spa per gestione la depurazione industriale nella fase di transizione, dopo il naufragio dell’ASidep. In queste ore il Presidente Pasquale Pisano ha approvato un provvedimento che autorizza una indagine di mercato, con cui il consorzio intende affidare per tre mesi la gestione ad una ditta privata. A poche settimane dalla scadenza ultima per garantire la continuità operativa dei depuratori industriali nelle 13 aree produttive attive in Irpinia, la mossa dell’Asi scatena ancora una volta la reazione del sindacato. Fismic-Fiom-Uilm e le RSU dell’ASIDEP hanno proclamato uno sciopero che riguarda i 54 addetti, che nelle prossime ore saranno riuniti in assemblea. “L’ASI e anche l’Assessore Marchiello devono giustificarsi di fronte ai lavoratori e l’opinione pubblica del mancato rispetto dell’intesa che prevedeva l’arrivo di IrpiniAmbiente nella gestione della depurazione”, dichiarano i segretari Zaolino, Morsa e Altieri attraverso una nota congiunta. Il sindacato si chiede perché l’ASI continui a non considerare la soluzione offerta da Irpiniambiente e chiedono di riconvocare il tavolo della Prefettura per un ultimo tentativo prima del blocco della depurazione.

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