IL CORSIVO – Carfagna, Fitto e il Sud “scomparso”

Che fine ha fatto il Fondo di perequazione infrastrutturale reso operativo dal governo Draghi con Mara Carfagna ministro per la Coesione e per il Sud? La risposta che ne dà l’ex titolare del ministero testé citato appare netta e chiara: è scomparso, inghiottito dai tanti buchi neri della manovra del governo Meloni.
Ancorché in altri termini, l’onorevole Carfagna ha ribadito il concetto in una intervista apparsa ieri sul Corriere del Mezzogiorno. Di quel Fondo, circa 4 miliardi e 600 milioni, al Sud doveva essere destinato l’80 per cento, ossia 3 miliardi e 700 milioni. Con un colpetto di spugna, il ministro Raffaele Fitto, che oggi ne ha la competenza, ha cancellato quasi tutte le risorse di quel tesoretto lasciandone in giro solo le briciole.
Condivisibile, allora, il rilievo critico (e incazzatissimo) dell’ex ministra. Che nel corso dell’intervista afferma: “Quando era all’opposizione, Fitto saliva in cattedra a dare lezioni di coerenza in materia di Sud e Coesione; ora è diventato afono”.
Ha ragione l’onorevole, ma non se la prenda più di tanto. Per Fitto, egolatra perfino più di Renzi, calza a perfezione questa massima decisamente geniale di Goethe: “Il comportamento è uno specchio in cui ciascuno rivela la propria immagine”.

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