Microchip obbligatorio in Campania: in vigore nuove regole contro il randagismo
Sono in vigore dal 10 gennaio le nuove regole per la tracciabilità dei cani. Diventa obbligatorio il microchip che va inserito entro 30 giorni dalla nascita o entro i 15 giorni dal possesso dell’animale. Sanzioni per i trasgressori
Scattano a partire dal 10 gennaio le nuove regole in Campania per garantire la totale tracciabilità dei cani, fronteggiando così il randagismo. Il microchip diventa obbligatorio. Va inserito entro 30 giorni dalla nascita dell’animale o entro i 15 giorni dall’entrata in possesso del cane. Sono stabilite pesanti sanzioni per i trasgressori, con una multa che va dai 100 ai 600 euro. A partire dal 10 gennaio, quindi, chi non avrà registrato il proprio animale domestico all’anagrafe canina o avrà acquistato un cane privo del microchip obbligatorio sarà a rischio di sanzioni. I possessori di animali d’affezione dovranno mettere in regola i propri cani, recandosi presso una struttura veterinaria. Vanno forniti gli elementi di tracciabilità previsti: il codice fiscale del proprietario, il microchip, la data di nascita della madre. Se non si disporrà delle informazioni necessarie, sarà il veterinario ad applicare il microchip al cane, prima di fare richiesta di iscrizione all’anagrafe, attraverso una registrazione che sarà poi completata dall’ASL dopo l’applicazione delle sanzioni previste. Per quanto riguarda i cani randagi, una volta accalappiati, dovranno essere poi portati in canile, dove saranno microchippati, e in seguito potranno essere considerati idonei all’adozione. Tutti i cani potranno essere venduti e acquistati solo se provvisti di microchip, in base alla legge.
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