IL CORSIVO – I capponi di “Renzi” e di Conte
I quattro capponi di Renzo si beccavano, loro malgrado, non perché volessero farlo ma perché vi erano costretti dal loro “padrone”: legati e tenuti per le zampe, “a capo all’ingiù, nella mano d’un uomo il quale – scrive con sottile ironia Manzoni – agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto nella mente…”.
Poco meno di due secoli dopo, per pensieri decisamente futili rispetto a quelli di Renzo, come e più di quei capponi continuano a beccarsi Renzi e Conte.
Stavolta l’occasione è fornita loro dalle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2022 depositate, rispettivamente, al Senato e alla Camera dal leader di Italia viva e dall’omologo del M5S: il primo apparso come il più “ricco” dei senatori (3,2 milioni di euro), il secondo come il più povero dei deputati (24 mila euro), ma solo perché quest’ultimo ha legittimamente dichiarato le due mensilità e mezza percepite nel 2022, essendosi insediato a Montecitorio nell’ottobre di quell’anno.
Le prime beccate attraverso i social le dà Renzi: “Non mi vergogno di pagare in un giorno il triplo di quello che Conte ha pagato in un anno, perché chi paga le tasse non si vergogna mai. Si imbarazzino i furbetti, non i cittadini onesti”.
La replica di Conte, altrettanto velenosa, non si fa attendere: “Ho evitato di spendere il patrimonio di conoscenze accumulato quando ero premier per ottenere incarichi al soldo di governi stranieri, fondi sovrani o società collegate. Cosa, questa, che ritengo assolutamente inaccettabile e profondamente immorale”.
La nota, chiamiamola così, di colore è che, in base ai dati raccolti da Open, Conte sarebbe moroso di circa seimila euro, per versamenti dovuti, nei confronti del M5S.
Soldi, soldi, soldi. Beccate per i soldi. Gli stessi soldi che, secondo un antico adagio, fanno venire la vista ai ciechi.
Abbiamo cominciato con Manzoni e terminiamo con Alighieri: “Ahi serva Italia, di dolore ostello / nave senza nocchiere in gran tempesta / non donna di province, ma bordello”.
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