Covid-19 in Irpinia: boom di visite dal medico, ma crollano i test e le vaccinazioni

Il picco influenzale e del Covid-19 con le nuove varianti mette sotto pressione i medici di famiglia irpini, chiamati in causa dai loro assistiti per visite e consulti. Aumentano i casi ben oltre i 430 alla settimana certificati, ma in pochi sono disposti a vaccinarsi

Con oltre 430 casi certificati la scorsa settimana, ma un numero ben maggiore stimato dai medici, anche in provincia di Avellino il Covid-19 con le nuove varianti sta raggiungendo il picco stagionale. La sovrapposizione con l’ondata influenzale mette sotto pressione i medici di famiglia, che soprattutto in questi giorni di festa sono chiamati a fare gli straordinari dai loro assistiti per visite e consulti. Lo conferma lo stesso Presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino, spiegando che le famiglie ricorrono a strutture ospedaliere solo nei casi più gravi. Con il passaggio al tampone facoltativo e una campagna vaccinale resa opzionale per i più, solo raccomandata per anziani e fragili, le persone rinunciano alla prevenzione e al controllo, preferendo rivolgersi al proprio medico soltanto di fronte a malesseri, ad una sintomatologia che in molti casi coincide sia per gli stati influenzali che per la Sars-Cov-2. In Irpinia, come in Campania e nel resto del Mezzogiorno le scorte vaccinali restano nei Distretti, dove sono sempre meno le richieste di vaccinazione. Si tratta di una situazione preoccupante, spiegano i medici, perché espone a maggiore rischi di complicazioni le persone con patologie e fragilità

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