Ariano, giallo “Gerardina”: indagini tossicologiche negative
Tutti negativi gli esami tossicologici eseguiti finora nel caso “Gerardina” Resta avvolta nel mistero la morte della 46enne , si allontana anche l’ipotesi di avvelenamento
Tutte negativi i risultati delle indagini tossicologiche eseguite finora: il caso “Gerardina” resta per ora avvolto nel mistero. Gli accertamenti macroscopici eseguiti presso il centro di Nocera sui materiali prelevati presso l’azienda agricola della famiglia Meninno e gli esami eseguiti sui tessuti della donna avrebbero, secondo fonti attendibili, dato risultati negativi. In questi giorni saranno depositati altri risultati mentre a questo punto appare fondamentale, per capire che cosà abbia determinato il decesso della 45enne di Ariano, l’esito della perizia autoptica per depositare la quale i medici legali incaricati hanno ancora 30 giorni di tempo. Il giallo di Ariano sempre più indefinito. Nessuna evidenza scientifica che possa in qualche modo indirizzare le indagini. Dalle accuse di intossicazione da botulino a quelle di avvelenamento con pesticidi utilizzati per trattare terreni o in vendita presso l’azienda si è passati al nulla. Ed in questo quadro prende sempre più piede l’ipotesi , anche questa già valutata, che ad uccidere Gerardina possa essere stata una Cid, coagulazione intravascolare disseminata, scatenata da un semplice batterio gastrointestinale. Si brancola tuttavia nel buio. Una storia rimbalzata sulla cronaca nazionale e non solo, che ha visto finire nel registro degli indagati ,3 persone e sulla cui posizione per ora la Procura di Benevento non si è ancora pronunciata.
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