Irpinia Rifiuti Zero sospesa, accolto dal Tar Campania il ricorso d’urgenza dell’Antitrust
È stato accolto dal Tar Campania il ricorso presentato dall’Autorità Antitrust. I giudici amministrativi hanno sospeso l’affidamento del servizio integrato ambientale alla Irpinia Rifiuti Zero spa dal primo gennaio 2024. Torna il rischio commissariamento per l’Ato Avellino
La procedura di affidamento del servizio ambientale alla Irpinia Rifiuti Zero è stato sospeso dai giudici amministrativi. È stato accolto dal Tar Campania il ricorso d’urgenza presentato dalla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che aveva contestato nel merito l’iter seguito dall’ente d’ambito. La società pubblica costituita dall’ente d’ambito, la Irpinia Rifiuti Zero spa, dunque, non potrà essere attivata dal primo gennaio 2024, ma soprattutto si riducono i margini per un affidamento nei tempi utili. Servono 60 giorni per poter ottenere l’autorizzazione al passaggio di cantiere, fissata inderogabilmente entro l’aprile 2024. La IRZ spa doveva subentrare alla Irpiniambiente spa nella gestione dei servizi di igiene urbana in 113 Comuni dell’Irpinia (tranne il Capoluogo che si è organizzato in sub ambito) e nella amministrazione della filiera impiantistica, compreso l’ex STIR di Pianodardine. Il Tar ha rovesciato l’esito dei ricorsi depositati nei mesi scorsi dai Comuni, che si sono visti respingere per inammissibilità le istanze solo due settimane fa. A questo punto spetterà all’Ato dei Rifiuti di Avellino stabilire la strada da prendere. Nel frattempo, la Provincia di Avellino resta in attesa di sapere a chi deve trasferire gli asset di Irpiniambiente.
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