Natale austero in Irpinia per 4 famiglie su 10. Confesercenti: cresce ls spesa ma non per tutti
Sale del 6% al netto dell’inflazione la spesa natalizia in Irpinia e nelle province campare dove il giro d’affari sarà di un miliardo, ma quasi la metà delle famiglie resterà a guardare o quasi. Lo dice Confesercenti Avellino: il 43% farà economia su regali e pranzo natalizio
La spesa natalizia degli irpini e dei campani cresce quest’anno del 6% netto, eliminando l’incremento dovuto all’inflazione. Lo dicono i dati forniti dalla Confesercenti di Avellino, citando il sondaggio commissionato alla Ipsos. Secondo le stime, ad Avellino e nelle altre province campane il fatturato sarà di un miliardo di euro, considerando pranzo e cenoni, regali e commercio, ma quasi la metà delle famiglie resterà a guardare o quasi. Dall’analisi di Confesercenti Avellino, circa il 43% delle famiglie farà economia su regali e pranzo natalizio. Poco meno della metà, quindi, vivrà un Natale all’insegna dell’austerità, mentre per gli altri migliora la capacità di spesa. L’incremento del consumo pro capite ammonta a 187.5 euro nell’intera Campania e di 192 per quelli di Napoli e provincia. Ma a due anni dalla fine dell’emergenza Covid, la sofferenza sociale non accenna a ridurre, tra disoccupazione, lavoro precario, aumento dell’energia e, anche, inflazione che hanno fatto lievitare i prezzi di beni e prodotti, rallentando i consumi degli irpini, anche in questi giorni tradizionalmente dedicati all’acquisto dei cibi natalizi e della corsa al regalo.
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